Durante la Festa del Fatto Quotidiano, Pier Luigi Bersani lancia una frecciata a Elly Schlein. Il Pd è davvero immune dal renzismo.
Alla Festa del Fatto Quotidiano, Pier Luigi Bersani ha scosso il dibattito politico con una provocazione rivolta alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. In un discorso che tocca temi fondamentali come l’identità del Partito Democratico e l’importanza di un vero “campo largo”, l’ex leader dem ha messo in guardia contro il rischio di una ricaduta nel renzismo. Come riportato da secoloditalia.it
Bersani e il concetto di campo largo
Nel suo intervento, Bersani ha sottolineato come la politica non possa essere ridotta a semplici numeri o misurazioni territoriali. Il concetto di campo largo per lui deve andare oltre le alleanze tattiche e puntare a un allargamento reale della base elettorale. “La politica non la misuri in ettari“, ha affermato, suggerendo che l’obiettivo debba essere quello di intercettare nuovi elettori piuttosto che fossilizzarsi su vecchie dinamiche interne. In questo contesto, Bersani ha lanciato una critica diretta al ruolo di figure come Matteo Renzi, considerato un ostacolo più che una risorsa.
“Non possiamo preoccuparci di Renzi o dei suoi numeri,” ha ribadito, “ma piuttosto pensare a come allargare il nostro campo di azione”. Gli elettori di Italia Viva o Azione possono essere interlocutori validi, ma Bersani ha chiarito che i loro leader, Renzi in particolare, rappresentano un peso che non permette al Partito Democratico di crescere davvero.
La frecciata a Schlein sul “vaccino” contro il renzismo
Il momento più intenso del discorso di Bersani è stato però l’affondo diretto a Schlein. L’ex segretario ha posto una domanda provocatoria: “Sei sicura che il Pd sia davvero vaccinato dal renzismo?” Con questa espressione, Bersani ha fatto riferimento all’influenza che il periodo renziano ha avuto sulla direzione politica del Pd, allontanandolo dalle sue radici socialiste e democratiche.
Per Bersani, il rischio è che, senza una riflessione approfondita, il partito possa continuare a riproporre alcune delle logiche che hanno caratterizzato l’era Renzi, come l’eccesso di tatticismo e una gestione troppo verticistica. “Non possiamo fare lo stesso errore,” ha concluso, invitando Schlein a una maggiore chiarezza e coerenza nel delineare il futuro del partito.
